Onorare le vittime del femminicidio per non dimenticarle mai”.
Dolcenera, il 31 maggio davanti alla Cattedrale di Piazza Armerina, cantando a piedi nudi dopo aver posto sul pianoforte le scarpe rosse simbolo della battaglia contro i maltrattamenti e i femminicidi proporrà il suo Un Mondo Perfetto, brano rock scritto più di quindici anni fa in risposta a un’email in cui una ragazza le raccontava delle violenze subite in casa dal suo compagno, e che aveva anche dato il titolo al suo secondo album, di grande successo.
Un Mondo Perfetto segnerà, dunque, la prima giornata del Barock Festival, apprezzatissima fusion tra rock e barocco giunta alla seconda edizione e ideata dall’assessore alla Cultura Ettore Messina per consolidare il radicamento dei giovani al territorio e rilanciare l’economia e la coesione sociale attraverso la valorizzazionedel centro storico piazzese, tra viuzze medievali, palazzi segnati dal giallo ocra della pietra locale e un barroco davvero unico. La manifestazione, prodotta da Georgia Lo Faro che ne cura anche la direzione artistica, è promossa dal Comune di Piazza Armerina e dalla Regione Siciliana. E, dopo lo straordinario successo dello scorso anno, torna dunque con una serie di appuntamenti, sempre del tutto gratuiti, che proseguiranno fino al 2 giugno.
E si tinge di rosa perché il rafforzamento identitario passa anche dalla spinta vitale della maternità come emblema del processo rigenerativo fondato sull’amore. Inoltre Piazza Armerina è nota in tutto il mondo per il mosaico della Villa romana del Casale in cui delle ragazze praticano sport – e si tratta di uno dei pochissimi esempi esistenti – nella palestra di un ambiente termale. Queste donne in bikini, come sono conosciute, rappresentano un altro emblema femminile, riconducendo ai temi della parità di genere.
Dolcenera, artista molto apprezzata anche per la valenza sociale dei suoi brani, venerdì a Piazza Armerina si esibirà dopo la Woman Orchestra, ensemble di 26 elementi tutta al femminile diretta da Alessandra Pipitone, esempio della straordinaria potenza che le donne sanno mettere nella musica.
Per il concerto di venerdì e per gli altri appuntamenti ci si attende una partecipazione di pubblico se possibile ancor più alta del 2023. Lo scorso anno, infatti, decine di migliaia di spettatori vennero a seguire i concerti del Coro lirico siciliano con una star del calibro di Morgan, delle Vibrazioni e degli artisti emergenti.
Il BaRock Festival 2024 proseguirà il primo giugno 2024, sempre in piazza Cattedrale, con l’esibizione di Lollo Campani e dei chitarristi delle star, ossia Federico Poggi Pollini, Ricky Portera, Giuseppe Scarpato, Riccardo Onori, Robby Pellati, Antonio Righetti. Un pezzo della storia della musica rock italiana degli ultimi trent’anni, dunque, e soprattutto uomini che canteranno le donne e attraverso brani dedicati all’universo femminile.
A chiudere il BaRock Festival saranno, il due giugno, in piazza Falcone e Borsellino, i Gemelli DiVersi, i quali nel 2002, furono i primi a narrare, con una canzone, Mary, degli abusi in famiglia subiti da una ragazza.
Oltre agli eventi principali, il BaRock prevede attesi appuntamenti collaterali tra la via Garibaldi e le piazze Cattedrale e Falcone e Borsellino: il 31 maggio si esibiranno Le Claretta e gli Shaman’s blues, il primo giugno The Pineals, Daniele Ciavarro e la Jam session live experience e il giorno due gli artisti emergenti, con l’obiettivo di avvicinarsi alle nuove generazioni attraverso un processo di riappropriazione sociale e identitaria che comprende il riconoscimento alle nuove rock star, ossia rapper e trapper.
Va ricordato infine che il BaRock aderisce a Posto Occupato, campagna di sensibilizzazione sociale contro tutte le violenze di genere e durante ogni spettacolo un posto vuoto sarà lasciato nella prima fila e sul palco, per ricordare chi non c’è più.
Da citare, infine, anche i giovani dell’associazione Musaica che quest’anno si sono messi a disposizione degli organizzatori per collaborare con loro.